NEW DEALS 2016

NEW DEALS 2016

Noi imprenditori under 40, crediamo fermamente che, in questo particolare momento economico, ci si debba concentrare sui contenuti e sui cambiamenti.

New Deals non è altro che il confronto fra imprenditori che hanno voglia di riscatto, vogliono reagire e che cercano un momento per stare insieme e condividere novità e spunti al cambiamento. Per questo abbiamo chiesto l’intervento di personaggi dell’imprenditoria come manager e professionisti con un track record d’eccellenza e che sappiano trasmettere a tutti, i loro pensieri visionari per il nostro futuro.

New Deals è l’inizio di un percorso! Chi viene ad ascoltare, chi interviene e chi lo frequenta potrà trarre beneficio e lo porterà a casa, in famiglia, in azienda per farne tesoro.

Il ringraziamento più speciale va a tutto il nostro meraviglioso Movimento e a tutti i GI di Confindustria Lombardia che hanno raccolto durante New Deals risorse preziose per il progetto “Adotta Una Scuola” progetto unico nel suo genere dedicato alla scuola e ai giovani delle zone terremotate del centro Italia.

Sabato mattina abbiamo avuto modo di ripercorrere i temi a noi cari legati al nostro futuro, condividere esperienze fra imprenditori, istituzioni, attori economici e società civile per dare un senso “visionario” ai prossimi 10 anni e al futuro nei nostri figli.

Il nostro compito è questo, il nostro movimento deve scovare soluzioni, ridare energia e favorire il confronto.
Buon New Deals!

Federico Ghidini
Il presidente Comitato Regionale GI

 

Nel pomeriggio, alla fine del convegno di Sirmione sui New Deals per i prossimi 10 anni, sapevo più cose di quante ne sapessi al mattino, prima di cominciare il mio lavoro da conduttore.
Suggestioni da un futuro vicino: futuro per noi, chiariamo, non per i nostri figli e nipoti: il telefonino che comandi non col dito, non con la voce ma col pensiero (aiuto! e se penso una cosaccia?); l’androide che crea processi non si limita ad accumulare dati, seleziona, sceglie (aiuto! hal 9000 di 2001 odissea nello spazio?); l’idea che si possa interloquire con un poeta o un inventore anche dopo la sua morte (aiuto! mi dovranno sopportare anche appollaiato su una nuvoletta?).
E anche percorsi dell’economia di questi minuti: la banca tradizionale che non subisce ma studia e si allea col fondo di investimento tutto computerizzato a bassi costi e alte promesse (ricordiamo promesse-scommesse, non certezze!); la start up che può tracciare una via anche per una major attempata e panciuta; il grande (quasi) monopolista che cerca un mercato ancor più grande del suo storico per darsi una nuova ragione di business.
Globale e locale, il mondo e la Lombardia (che poi è pur sempre più grande del Belgio!), intrecciati, non appiccicati.
La mattinata a Sirmione il 19 novembre è stata questo.
Ma c’è stata anche la serata del 18, in 260 davanti a una pizza (una a testa, non una sola).
Faranno anche tanti errori questi giovani industriali, ma spesso sono simpatici.

Dario Laruffa – Giornalista